Cancellazione Recensioni Online - Diritto all'oblio

Cancellazione di vecchie recensioni online: è possibile?

L’articolo 17 del GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, n. 2016/679) stabilisce il diritto all’oblio, che consente agli individui di richiedere la cancellazione delle notizie che li riguardano e che sono state rese pubbliche. Questo diritto implica la possibilità di non mantenere indefinitamente online informazioni relative a una persona.

Tuttavia, due sentenze recenti del Tribunale di Roma hanno chiarito che il diritto all’oblio non è assoluto, soprattutto quando si tratta di entità commerciali come negozi, ristoranti o professionisti che offrono servizi al pubblico. Queste entità sono spesso soggette a recensioni online, che possono influenzare significativamente le decisioni dei consumatori.

Un caso specifico riguardava un chirurgo plastico che, a seguito di alcune recensioni negative su Google My Business, aveva richiesto la rimozione giudiziale di tali commenti invocando il diritto all’oblio. La diciottesima sezione civile del Tribunale di Roma ha negato questa richiesta, sostenendo che il diritto di critica da parte dei cittadini è legittimo, anche se espresso in termini decisi.

Il tribunale ha riconosciuto l’utilità di tali recensioni nella scelta di un professionista o di un’attività commerciale, sottolineando che esiste un interesse pubblico predominante rispetto al diritto all’oblio dell’individuo. Pertanto, non è sempre appropriato rimuovere informazioni veritiere e corrette dallo spazio pubblico solo per proteggere l’interesse di un singolo. Inoltre, è evidente che la rimozione di contenuti potrebbe essere utilizzata impropriamente per migliorare online la reputazione di un individuo o di un’entità commerciale.